Una meditazione guidata per respirare attraverso il sahasrāra, il settimo cakra (Chakra) situato alla sommità del capo anche detto della corona.
Ci sono pratiche nel tantrismo che sono iniziatiche, che hanno a che fare con i meriti (puṇya) e ci sono diverse scuole di pensiero su cosa, come e chi deve dare iniziazione, ebbene io appartengo al filone dell’esperienza spontanea. Lo stato della mente naturale (svābhāva) ogni tanto regala intuizioni (pratibha), introspezioni (vicāra) ed assorbimenti (samāveśa). Se una cosa è nelle tue corde karmiche la vedi altrimenti sfuma, in questa ottica di Grazia (kṛpā) facciamo una visualizzazione.
Ecco la Dhāranā
Chiudi gli occhi, assumi una posizione di meditazione corretta con la colonna bene eretta, respira e rallenta. Abbraccia il silenzio. Focalizzati sulla suṣumṇā, esattamente sul midollo spinale e comincia a respirare tramite esso. Potrebbe essere libero ed allora la respirazione sarà semplice e piacevole; potrebbe essere intasato, non allineato, con delle ombre. Respira dolcemente, l’udāna, il vento (vāyu) che corre nella colonna, porta sollievo e smuove dolcemente le acque. Potresti sentire pizzicore, dei blocchi al flusso dovuti alle impressioni passate accumulatesi (saṃskāra), formicolio, oppure dei movimenti non controllati della colonna (kriyā). Tutto è ok! Continua a respirare, concentrati sullo stato di pace, il resto è superfluo.
Respirare attraverso il sahasrāra aiuta a rallentare la mente e quando la mente rallenta a sufficienza si ha l’impressione che avvenga un allineamento sottile, ebbene questo è pratyāhāra, i sensi sono stati rivolti all’interno.
Ora concentrati sulla corona, sulla sommità del capo, il punto più alto del cranio, la fontanella. Respira attraverso di essa. Il flusso è semplice e gradevole. Se avverti pesantezza non forzare, l’ideale sarebbe stare all’aperto, avere molti piani sopra la testa non aiuta. Se le frequenze cerebrali sono rimaste lente allora la corona si apre come un fiore. Una colonna di luce sale verso l’alto, avvolgendo il dvādaśanta (cakra esterno al corpo fisico a circa 12 cm dal cranio) e la coscienza è inondata di pace. Ad ogni inspirazione una nutriente energia guaritrice scende dall’alto (adhaḥ kuṇḍalinī). Continua a respirare profondamente, perché essere in questo stato di grazia richiede comprensione. Respira.
Pratica la Dhāranā della Respirare attraverso il sahasrāra
Pratica le 59 Dhāranā contenute nel libro ” Tantra ” di Luca Rudra Vincenzini acquistalo qui.