Descrizione
Rudracaṇḍikābhāv
di
Ysmail Emanuele Milletti
e
Luca Rudra Vincenzini
In questi brani l’autore assieme a Luca Rudra hanno unito le conoscenze musicali personali, l’arte tibetana delle
armoniche e i mantra della tradizione tantrica śaiva himālayana all’interno di un percorso ideale della coscienza. La
metafora utilizzata è quella della cava della meditazione presente nel cuore (hṛdayaguhā o garbhagṛha). I petali
dell’organo sottile portano in loro sia le emozioni nefaste, che vanno calmate, sia le emozioni miti, che vanno attivate.
L’immagine è quella di uno yogin o di una yoginī seduto/a in meditazione in una cava sul tetto del mondo, con alle spalle
la grotta e di fronte, ad est, il profilo della catena montuosa, in attesa che sorga il Sole. Per tale motivo il percorso
metaforico utilizzato sarà quello che parte al tramonto da un’iniziale invocazione a Caṇḍikā (Oṁ Namaḥ Caṇḍikāyai),
ossia Durgā nella forma terrifica e, al contempo, compassionevole della regina del Devīmahātmya, distruttrice
implacabile dei demoni della mente (le pulsioni basse dell’inconscio). Prosegue, nel crepuscolo sino a tarda notte, con
un’invocazione a Bhairava (Oṁ Bhairavāya Namaḥ), ossia Śiva nella forma tremenda del distruttore implacabile del
tempo (kāla) che tutto divora. Va avanti con l’inizio del transito della notte verso il giorno, nel lasso di tempo detto
Brahmāmuhūrta (tra le tre e le cinque del mattino), con Rudra (Oṁ Namo Bhagavate Rudrāya), la divinità delle fini
(phala) e degli inizi (agra), delle messi e dei raccolti, del sole e della pioggia, di tutto ciò che chiude un ciclo e ne apre un
altro. Si attiva all’alba poi con la dea nella forma mite della madre divina dello śāktismo, Pārvatī-Śrī Vidyā-Lalitā
Tripurasundarī (Oṁ Śrī Mātā Namaḥ), la quale con le sue premure permette ai sentimenti positivi di nascere ed essere
nutriti. Sino all’esplosione, nella luminosità del giorno pieno, della coscienza nella forma del signore dell’unione
mistica con l’Assoluto, Śiva (Oṁ Namaḥ Śivāya) come sire dello Yoga (Yogeśvara). I rāga utilizzati saranno legati agli
orari relativi e alle caratteristiche maschili e/o femminili delle divinità in oggetto e saranno rispettivamente: Rāga
Puriya Daneśrī, Rāga candrakauns, Rāga Malkauns, Rāga Lalit e Rāga Bhairava.
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