Legge della saturazione dei sensi: l’accumulo (Ojas Saṅgraha)

Osservando la legge della saturazione dei sensi, la fase di accumulo è fondamentale perché permette di potenziare la struttura fisica concedendole di usufruire di un livello di piacere sensoriale molto elevato.

Nel articolo precedente, abbiamo visto come è facile disperdere l’intensità di un’esperienza. Questo è causato da un meccanismo naturale non ben compreso. Disperdendo l’intensità di un’esperienza si cadrà in due estremi di insensibilità: insoddisfazione e quantità.

Entrambe compensano una mancanza di appagamento. La prima appartiene a una personalità introversa (Vāta), mentre la seconda ad una estroversa (Pitta). In tutti e due i casi c’è mancanza di equilibrio (Sattva) e di intensità duratura (Ānanda).

Come comportarsi quando per la legge della saturazione dei sensi non c’è equilibrio ?

Sapendo che il decadimento segue sempre l’apice di una sensazione, l’arte sensoriale tantrica insegna due passi molto importanti prima della beatitudine (Ānanda), essi sono: l’accumulo (Ojas Saṅgraha) e la danza sul filo (Asidhārāvrata), che vedremo nel prossimo articolo.

La fase di accumulo è fondamentale perché permette di potenziare la struttura fisica concedendole di usufruire di un livello di piacere sensoriale molto elevato.

Per il Tantra c’è una sola energia vitale (Kuṇḍalinī) che si manifesta con tre diverse sfumature nel corpo:

  • Ojas (vitalità o Stamina) nei genitali
  • Rasa (sentimento) nel cuore
  • Amṛta (ambrosia) nel cervello

Tuttavia, non c’è piacere legato ai sensi se i livelli di Ojas sono bassi. L’Ojas sotto forma di una sostanza sottile, “gelatinosa”, speziata, simile al miele è prodotto dalle gonadi (testicoli e ovaie) ed è contenuto nei liquidi sessuali, ma non coincide con la loro grossolanità, è piuttosto contenuto nei liquidi come il vino in una giara. L’Ojas, che corrisponde al Jing della tradizione cinese, dona vigore, anche sessuale, luminosità, forza, energia, carattere, salute, sole, benessere e carica spirituale nell’evoluto, e altro ancora.

Respira e rallenta

Se viene prodotto, fatto circolare, elevato al cranio (tecniche di respirazione) e stabilizzato nel cuore e nella corona, dove si muta negli altri per raffinazione (Rasa e Amṛta), allora, è possibile sperimentare uno stato di estasi naturale. Essendo volatile, dovrebbe essere risucchiato delicatamente nel cranio (Prāṇa Uccāra, tecniche di circolazione che vengono spiegate nelle Dhāraṇā del libro Tantra e Scienze Moderne) ove dona beatitudine e piacere anche in concomitanza con le comuni esperienze sensoriali: bere un succo, mangiare una torta, fare l’amore, riposare, ecc.

Se siamo inclini ad andare veloci nella vita. A mangiare male, a essere frenetici, a non avere una dieta equilibrata, a riposare poco e male. I livelli di Ojas saranno bassi e con loro il piacere e la salute.

Come rimanere più a lungo nell’esperienza del piacere?

lo vedremo nel articolo Legge della saturazione dei sensi: il filo della lama

About the author

Luca Rudra Vincenzini

Ha iniziato gli studi di filosofia ad Orientalistica all’Università “La Sapienza” di Roma nel 1990, presso il dipartimento di Studi Orientali, Facoltà di Lettere e Filosofia, dove ha seguito i corsi di profondi conoscitori della cultura orientale, quali: Raffaele Torella e Fabio Scialpi (Sanscrito e Filosofia dell’India), Corrado Pensa (Buddhismo), Giuliano Bertuccioli (Lingua e Letteratura…

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