Legge della saturazione dei sensi: la dispersione (Vikṣepa)

La legge della saturazione dei sensi asserisce che una volta eccitata una porta sensoriale, dopo una certa soglia di tempo ed intensità, la suddetta attività subirà un fermo indicato dal termine di “periodo refrattario”, durante il quale non sarà possibile sperimentare nulla sino allo ristabilirsi della carica.

Questa legge affonda in un’altra simile che ne è alla base e che coinvolge tutta la nostra attività cellulare; essa è detta: Potenziale d’azione cellulare. Tutte le cellule del corpo funzionano, per scambiare informazioni tra loro, attraverso continui cambi di polarità.

La membrana cellulare consente il passaggio di informazioni, dentro e fuori la cellula, grazie al fenomeno della polarizzazione, ovvero i + della membrana agganciano i della sostanza che deve passare ed il gioco è fatto. Ad ogni passaggio si alternano tre fasi, che nel caso di una singola cellula durano nano secondi, sono nell’ordine: eccitazione, periodo refrattario assoluto, quiescenza relativa (ricarica polare), definitivo ristabilirsi della nuova carica necessaria per la successiva azione cellulare (inversione polarità). Ebbene senza il periodo refrattario non c’è scambio visto che durante esso avvengono le inversioni di polarità necessarie per le azioni successive.

Torniamo ai sensi… Nelle nostre sensazioni, tutte, vige il medesimo meccanismo che ovviamente, coinvolgendo più organi composti da centinaia di milioni di cellule, dura molto più a lungo. Il corpo di una persona di 70 kg contiene circa 100 mila miliardi di cellule…cifre da capogiro.

A che serve conoscere legge della saturazione dei sensi ?

Quando stimoliamo una porta sensoriale, se non sappiamo gestire le cariche si giunge presto alla saturazione, finendo per innescare prima del dovuto il periodo refrattario assoluto (insensibilità), cosa che scatena due meccanismi psicologici: insoddisfazione e compensazione quantitativa.

Cosa fare per prolungare e tenere alta la soddisfazione sensoriale?

lo vedremo nel articolo Legge della saturazione dei sensi: l’accumulo (Ojas Saṅgraha)

About the author

Luca Rudra Vincenzini

Ha iniziato gli studi di filosofia ad Orientalistica all’Università “La Sapienza” di Roma nel 1990, presso il dipartimento di Studi Orientali, Facoltà di Lettere e Filosofia, dove ha seguito i corsi di profondi conoscitori della cultura orientale, quali: Raffaele Torella e Fabio Scialpi (Sanscrito e Filosofia dell’India), Corrado Pensa (Buddhismo), Giuliano Bertuccioli (Lingua e Letteratura…

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