Nella moderna vita quotidiana, il valore del tempo è calcolato in base a come impieghiamo le ore della giornata. Quanto più siamo impegnati e attivi tanto più sembra che il tempo sia ben speso. Ai nostri occhi e a quelli della società attuale, per essere considerata produttiva, la giornata deve essere fitta di appuntamenti e impegni. Essere sempre in moto e svolgere anche più compiti contemporaneamente diviene, così, sinonimo di tempo non sprecato e chi è sempre in movimento viene valutato come persona valida. Se non altro…non un “perditempo”!
Ma non in tutte le culture è così, non in tutti i paesi del mondo. Venire a contatto con questa diversità nel gestire e vivere il tempo è una grande possibilità di riflessione per chi, abituato alla velocità del mondo occidentale, si trova in luoghi e con persone che considerano il tempo in maniera diversa. Un tempo non misurato tramite un orologio, un promemoria, una sveglia. Un tempo scandito dalla luce e dalle ombre, dalle maree, dal percorso del sole e della luna nel cielo, dall’abbondanza o dalla scarsità di acqua, dal ritmo di crescita dei frutti, dalla presenza di fiori, animali e stelle dovuto al cambiamento delle stagioni.
E poi c’è il tempo per vivere la propria interiorità, un tempo e uno spazio dedicati a se stessi dove incontrare la propria essenza nel silenzio. Può far star bene, incuriosire o intimorire il silenzio dello stare con se stessi: il tempo si dilata, lo spazio non ha più confini. Può sembrare innaturale l’immobilità e, talvolta, anche risultare scomoda. La calma esteriore può non necessariamente corrispondere a quella interiore. Abituati al movimento, ai suoni e ai rumori, alla luce artificiale, quel tempo e quello spazio di tranquillità e assenza di distrazioni possono risultare ingombranti. È importante pensare di poter essere altrettanto produttivi, validi e attivi in un tempo senza tempo, in uno spazio senza limiti. È un’esperienza profonda sentire se stessi non attraverso i sensi che portano le esperienze dall’esterno all’interno ma attraverso la percezione interiore.
Non sarà mai tempo sprecato quello dedicato a se stessi. Ci sarà soddisfazione nel comprendere che c’è un mondo da scoprire dentro di noi. Tutto ciò che serve è a nostra disposizione, è importante connettersi con esso. Nel tempo e nello spazio del silenzio e dell’armonia, si potrà sempre trovare un rifugio sicuro. Sentendo gratitudine e provando amore verso se stessi, si può essere pronti e preparati a portare benessere anche all’esterno. Il tempo dedicato alla propria crescita personale è ricchezza, è il valore aggiunto alla preziosità del tempo durante il nostro passaggio terreno.