
Dal documentario Oltre la Frontiera vogliamo prenderne il cuore, il Tesoro dei Lakota è un viaggio dell’anima nella cultura dei nativi americani, e porta alle nostre orecchie un messaggio dal passato, che deve essere accolto nel nostro cuore.
Cosa è l’uomo senza gli animali ? Se tutti gli animali scomparissero gli uomini morirebbero per la grande solitudine del loro spirito.
Con Giuseppe Festa per la regia di Massimo Piccioli
Accompagnato dalla voce narrante del grande Gianni Musy e di Davide Perino
Per la regia di Francesco Piccioli
anno 2014
Alla scoperta del Tesoro dei Lakota
Lo scrittore Giuseppe Festa ci conduce alla scoperta di quello che rimane oggi dei Lakota in un emozionante viaggio tra wyoming e sud dakota nel territorio dei Lakota Sioux e i cowboy nell’America di oggi, alla scoperta del rapporto che lega uomini e animali nelle grandi praterie.
Cosa ne è oggi dei Lakota
Dopo una piccola introduzione nel modo dei cowboy dell’Amerca di oggi, ci si trova davanti all’amara verità. Alla fine dell’800 in soli 4 anni l’uomo bianco uccise 5 milioni di Bufali per le pelli. Questo decretò la fine del mondo delle popolazioni indigene che oltre a ritenerlo un animale sacro, erano anche legati ad esso in un ecosistema simbiotico.
Oggi gli indiani sono confinati nelle riserve, come tutti sappiamo, baracche fatiscenti che sembrano più un accampamento nomade che un villaggio di una millenaria cultura.
Ma questo non ferma Giuseppe che entrando nel vivo del documentario ci mostra chi, nonostante tutto è ancora custode degli antichi saperi e brama di tramandarli alle nuove generazioni.
Giuseppe intervista Jimm Cross che ci racconta delle Black Hills , un territorio sacro per i Lakota.
Loro non hanno preso la terra, loro l’hanno rubata al popolo Lakota
Jimm Cross
Jimm è membro dell’attuale consiglio tribale dei Lakota e lotta ancora per preservare il loro mondo, convinto che la oro cultura non è in vendita.
Cecil Cross è un costruttore di tamburi Lakota e dalle sue parole si comprende quanto la musica per questo antico popolo è una preghiera stessa.
“Aho Mitakuye Oyasin” , siamo tutti connessi”, “tutto è connesso” o anche “tutto è in relazione”. Con questa frase i Lakota terminano le loro preghiere in questo modo si connettono con tutto il creato.
Tutte le cose sono connesse come il sangue di una famiglia, quello che accada alla terra accade ai figli delle terra.
Uno spirito che permea la terra
Alla fine lo spirito dei nativi sembra essere rimasto in questa terra. Coloro che vivono li e ricercano il contatto con la natura, che siano i moderni cowboy o i discendenti stessi dei Lakota, raccolgono oggi l’eredita di un popolo millenario il cui spirito non morirà mai. Questo può insegnarci che i popoli del passato sussurrano alle nostre orecchie i loro insegnamenti, sta a noi fare attenzione ed ascoltarli. Ricercando il contatto con la natura e preservandola onoriamo la oro memoria, oltre a salvaguardare un tesoro inestimabile per i nostri figli.