La donna, la vita Nella vita di una donna, si possono riconoscere cinque periodi importanti. Durante l’adolescenza diviene per un quarto donna e l’energia è paragonabile a quella della primavera; provando amore e congiungendosi con un’altra persona avviene il distacco dalla famiglia di origine e la donna si adatta a nuove situazioni, diviene per metà donna e la sua vibrazione energetica è come l’estate; in gravidanza la donna matura per tre quarti e il cambiamento è simile a quello che in natura accade in autunno: è un periodo pieno di ricchezza di sentimenti ma anche di malinconia per la pratica di distacco che avviene con il parto; con la maternità la donna matura completamente, crea una nuova vita e la madre usa tutta la sua energia per proteggere la sua creatura come quando in inverno la terra custodisce i semi e li prepara alla vita all’esterno; con la menopausa avvengono mutamenti fisici e mentali, cambiano i desideri e sopraggiungono nuove emozioni che, se vissute fisiologicamente, portano un’energia nuova derivata da esperienza e saggezza. L’amore ricevuto e creato nelle precedenti fasi di vita, può essere restituito all’esterno verso la famiglia, i figli, i nipoti e gli amici. In questi cinque periodi […]
Il Sanscrito in Occidente
“La lingua sanscrita, quale che sia la sua antichità, è una lingua di struttura meravigliosa, più perfetta del greco, più copiosa del latino, e più squisitamente raffinata di ambedue, nonostante essa abbia con entrambe una affinità più forte, sia nelle radici dei verbi sia nelle forme della grammatica, di quanto probabilmente non sarebbe potuto accadere per puro caso; così forte infatti, che nessun filologo potrebbe indagarle tutt’e tre, senza credere che esse siano sorte da qualche fonte comune […]. Tanto il gotico quanto il celtico […] e l’antico persiano potrebbero essere aggiunti alla medesima famiglia […]” (A. Giacalone Ramat e P. Ramat (a cura di), Le Lingue indoeuropee, Bologna, Il Mulino, 2003, p. 45). Queste parole fanno parte del discorso storico che Sir William Jones pronunciò nel 1786 alla Asiatic Society di Calcutta. Nel suo elogio della lingua sanscrita, il giurista e orientalista inglese corroborò alcune intuizioni di studiosi e viaggiatori europei che lo avevano preceduto. Per esempio nel 1585 Filippo Sassetti, mercante fiorentino trasferitosi in Oriente, aveva notato delle corrispondenze tra alcune parole sanscrite e italiane (es. deva/Dio, sarpa/serpe, nava/nove). Ma è Franz Bopp (1791-1867), considerato il padre della linguistica storica, che dopo quattro anni di studio di lingue […]
La promozione dell’equilibrio psicofisico – Parte 1 – Introduzione
Ᾱyurveda e l’ equilibrio psicofisico L’Ᾱyurveda è una scienza naturale e la vita è considerata unione tra microcosmo e macrocosmo, tra corpo e mente, sensi e anima, tra gli esseri viventi e l’ambiente circostante, jīva Ᾱtmā (anima personale) con parama Ᾱtmā (anima assoluta). Quando c’è armonia (equilibrio psicofisico), c’è unione dentro di noi ed esternamente, con la Natura. Quando ci prendiamo cura dell’ambiente, ci ritorna una risposta positiva perché noi siamo parte della Natura. Quando c’è squilibrio o disarmonia tra noi e l’ambiente, si crea dentro di noi la malattia (roga). Primo principio dell’Ᾱyurveda è svabhavo parama vada (riabilitazione con la natura, riequilibrio naturale). La natura ha tutto ciò che serve per fornirci la tipologia adatta di difesa e cura. La disarmonia crea malattia, l’armonia crea salute. Non si deve aspettare che la malattia o il disagio diventino gravi, i primi sintomi sono da valutare con consapevolezza e sui primi sintomi la natura ha i metodi per riequilibrarsi. La mancanza di consapevolezza crea disagio. Vari disturbi sono considerati incurabili perché relativi al Karma (legge di causa-effetto dovuta alle azioni). In questo caso, ai trattamenti si aggiungono pratiche spirituali quali preghiere, sacrifici, atti devozionali, meditazione. Vivere con consapevolezza e praticare con […]