In Before the Flood, DiCaprio collabora con il regista premio Oscar Fisher Stevens per fare la cronaca dei pericoli (e delle soluzioni) del cambiamento climatico.
Il cambiamento climatico sta avvenendo. Questo è un fatto. Il livello del mare si sta alzando, il ghiaccio si sta sciogliendo e le condizioni meteorologiche pericolose stanno diventando sempre più frequenti. Non è un caso che stiamo assistendo a più notizie di orribili inondazioni e violenti tornado in strani periodi dell’anno. Quindi sì, il cambiamento climatico sta avvenendo ed è terrificante. Ma cosa c’è da fare al riguardo? Questa è una delle domande centrali del documentario Before the Flood, diretto dal regista (premio Oscar per The Cove) Fisher Stevens e prodotto da Leonardo DiCaprio. DiCaprio non si limita ad entrare e uscire dal documentario a suo piacimento, è in quasi ogni scena. Intervista alcuni dei migliori scienziati del mondo e le persone più importati del pianeta, come il presidente Obama e Papa Francesco .
Before the Flood è un documentario educativo e rivolto alla difesa della natura. È una finestra sulla realtà del momento, e di ciò che accadrà al mondo in cui viviamo. Ma soprattutto di ciò che possiamo fare per prevenire ed evitare l’ipotesi peggiore.
La prima domanda che anche io mi sono chiesto è, che cosa ha spinto Leonardo DiCaprio a fare un documentario sul cambiamento climatico? Questa domanda viene affrontata all’inizio del film. DiCaprio viene nominato Messaggero di Pace delle Nazioni Unite. Attraverso la voce fuori campo, si chiede se sia l’uomo giusto per questo lavoro, data la sua mancanza di background scientifico e una visione pessimistica del mondo. Questo si spiega direttamente in una raccolta di notizie flash (la maggior parte da Fox News) che criticano il coinvolgimento di DiCaprio nelle Nazioni Unite e la difesa del cambiamento climatico. In effetti, Before the Flood avendo come protagonista un attore pluripremiato, potrebbe sembrare una trovata pubblicitaria. Invece dimostra perfettamente che il cuore di DiCaprio è nel posto giusto.
È immediatamente chiaro che l’attore è appassionato di cambiamenti climatici e lo status di “attore hollywoodiano” di DiCaprio viene sfruttato al massimo poiché interpreta spesso il laico di fronte ai numerosi esperti che intervista nel documentario. DiCaprio funge da sostituto per coloro che potrebbero non sapere troppo sul cambiamento climatico, ponendo domande mirate che spingono i vari esperti a rilasciare una copiosa quantità di conoscenza, a volte scioccante, spesso preoccupante.
Before the Flood spazia in quasi tutti i campi e gli argomenti principali dell’emergenza climatica. Viene toccata l’influenza delle aziende sulla politica e DiCaprio viaggia per il mondo per vedere come altri paesi come la Cina e l’India stanno gestendo il cambiamento climatico. Cerca di ottenere un resoconto di prima mano degli effetti del cambiamento climatico sulle comunità che potrebbe essere un’anteprima di cose molto peggiori che accadranno. Ci mostra in prima persona come lo scioglimento dei ghiacci della Groenlandia stia causando un cambiamento di colore del suo terreno. Che a sua volta non riflette più il sole ma lo assorbe, diventando un creatore di calore anziché un riflettore. E vediamo come Miami Beach, in Florida, debba letteralmente aumentare l’elevazione delle sue strade per combattere l’innalzamento delle acque oceaniche.
La cosa più stupefacente è che le comunità in via di sviluppo in luoghi come l’India stanno già affrontando le conseguenze dell’inquinamento anche se la loro popolazione non ha del tutto accesso all’energia generata dal carburate fossile. Se e quando queste popolazioni avranno il pieno accesso all’elettricità prodotta dal carbone, il problema del cambiamento climatico non farà che peggiorare in maniera vertiginosa. Tra queste crescenti questioni, tutti si rivolgono agli Stati Uniti affinché sia un esempio per il resto del mondo, poiché il denaro continua a essere un fattore decisivo che divide i nostri politici e rende impossibile un cambiamento diffuso.
Ma Before the Flood non è semplicemente interessato a mostrare quanto sia terribile tutto ciò. Come ho detto prima è un messaggio positivo quello che viene mostrato. Facendo anche un ottimo lavoro nell’evidenziare le soluzioni, sia a breve che a lungo termine. Alla domanda se un presidente che non crede nel cambiamento climatico potrebbe annullare le politiche che ha già messo in atto, il presidente Obama dice che la verità ha un modo per raggiungerti. In effetti, il film sottolinea che l’opinione pubblica tende a influenzare l’opinione politica, usando il matrimonio gay come esempio: Obama era contrario quando quando questo argomento non era popolare, poi a favore quando la maggioranza del paese approvava. Quindi, il futuro è nelle mani delle persone.
Bellissimi e semplici sono i cambiamenti specifici che i cittadini possono apportare, semplici come cambiare la propria dieta. Il metano prodotto dagli allevamenti intensivi di bestiame è un enorme inquinante, ma se i cittadini eliminassero semplicemente il consumo di carne bovina dalla loro dieta, una parte significativa di quell’inquinamento sarebbe repressa.
DiCaprio è una perfetta guida in questo fiume, e si dimostra un intervistatore diretto e competente con soggetti come Obama e il Segretario di Stato John Kerry e il genio Visionario Elon Musk. Inoltre, poiché la produzione di Before the Flood è avvenuta durante le massicce riprese di The Revenant, c’è anche una parte significativa del filmato dietro le quinte del film poiché DiCaprio e il regista Alejandro Gonzalez Iñarritu sono stati costretti a spostare la produzione dal Canada al vicino al Polo Nord solo per trovare la neve. Il film scorre a un ritmo divertente, sostenuto da una straordinaria colonna sonora originale di Trent Reznor, Atticus Ross, Mogwai e Gustavo Santaolalla.
Infine DiCaprio affronta anche la grande impronta di carbonio che lui stesso ha lasciato sul pianeta, ammettendo che a volte mette in discussione la moralità di ciò che sta facendo. Quindi, prendendo in considerazione anche le critiche che seguiranno il film, DiCaprio ha il buon senso di affrontarle in anticipo. E così, la produzione si è impegnata per compensare la sua impronta di carbonio durante le riprese, inclusa l’assunzione di una Carbon Tax volontaria.
Lo scopo principale di Before the Flood è di divulgare queste informazioni e spingere il pubblico all’azione. Sotto questo aspetto, è incredibilmente efficace. C’è una fantastica miscela di fatti freddi e concreti di scienziati esperti, di discussioni con i leader mondiali e coloro che sono direttamente influenzati dagli effetti del cambiamento climatico. Dopo l’uscita in tutto il mondo, il film ora è su National Geographic, cosa ottima per raggiungere lo scopo prefissato. Speriamo vivamente che sia visto dal più alto numero di persone possibile e che si raggiunga una massa critica per spingere i potenti ad azioni concrete ed efficaci.
Il cambiamento climatico è reale ed è spaventoso. La nostra prima linea di difesa è un pubblico informato. E mentre un lungometraggio non potrebbe incapsulare tutto ciò che c’è da sapere sull’argomento, Before the Flood serve come un’istruzione non insignificante che, si spera, spronerà le persone a mettere in atto le proprie ulteriori ricerche. E forse, solo forse, inciterà all’azione.
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